Perché non si perda traccia del percorso che ha portato alla realizzazione di Scala 4.0, la Fondazione ha deciso di mettere nero su bianco i passaggi più significativi.
Il periodo più buio e difficile della pandemia ha segnato profondamente ognuno di noi. Sono stati mesi dolorosi e complessi durante i quali, fin da subito, gli Spedali Civili si sono interrogati su come poter gestire l’enorme afflusso di pazienti covid, garantendo loro le migliori cure possibili e, nello stesso tempo, proseguire con la consueta accoglienza dei pazienti con altre patologie.
Molte sono state le riflessioni e le ipotesi prima di decidere di procedere con la ristrutturazione di Scala 4, che ora tutti conoscono come Scala 4.0. Un percorso unico e virtuoso che l’Asst Spedali Civili, la miglior società civile e la Fondazione hanno individuato e insieme realizzato per rispondere con efficacia alle necessità di cura generate dalla pandemia.
Per far sì che non vada perduto il percorso articolato e complesso che ha portato alla sua realizzazione, la Fondazione ha deciso di descriverne la storia e i passaggi salienti che hanno portato alla sua piena operatività oltre ad alcune testimonianze che confermano la bontà di quella scelta.
Una volta di più va sottolineato che niente di tutto questo sarebbe stato possibile senza la grande generosità di tutti coloro che hanno contribuito con le loro donazioni a rendere possibile la realizzazione di Scala 4.0.