Durante una conferenza stampa sono stati illustrati anche gli scenari ipotizziabili con la simulazione
Il fulcro della simulazione è riprodurre condizioni particolarmente gravi che necessitano di scelte e azioni in pochissimo tempo, ma che sono relativamente poco frequenti, e non possono essere acquisite con piena competenza solo contando sull’esperienza con i pazienti. Con la simulazione si rende possibile che il personale sia adeguatamente pronto ad affrontarle maturando un’adeguata esperienza.
Il materiale permette di svolgere simulazioni realistiche di situazioni cliniche ad alto rischio (infarto del miocardio, alterazioni cardiache con aritmie pericolose, gestione delle gravi insufficienze respiratorie, solo per citarne alcune) oltre che la gestione dell’arresto cardiocircolatorio.
In particolare il manichino “alta simulazione” permette di riprodurre anche varie altre situazioni cliniche avendo la possibilità di ‘respirare’ autonomamente, fornire rumori respiratori patologici preimpostati, rispondere alle domande dell’operatore in training attraverso un microfono comandato da remoto, riprodurre casi di ostruzione delle vie aree complete o parziali, riprodurre vari tipi di ritmi cardiaci. Il manichino può, inoltre, essere intubato con tubo endotracheale o con altri presidi di ventilazione sovraglottica e al termine della simulazione si ha la possibilità di avere un resoconto delle operazioni eseguite in modo da poter svolgere un adeguato debriefing di quanto svolto.
Con il manichino ad alta simulazione
VIE AEREE e RESPIRO
La bocca, il naso, la faringe e la laringe sono anatomicamente accurati e realistici, inclusa la cartilagine tiroidea e cricoidea (il pomo d’Adamo), ove vengono praticate alcune manovre in urgenza/emergenza. Il simulatore respira autonomamente mostrando espansione toracica (sollevamento visibile del torace). Può essere simulata l’occlusione delle vie aeree orofaringee e nasofaringee, e manovre che servono per gestirla e risolverla come l’inclinazione della testa, sollevamento del mento, spinta della mascella. Può essere effettuata una ventilazione con pallone AMBU o altri presidi specifici (BVM), simulando la corretta espansione toracica. Si può eseguire l’intubazione endotracheale (anatomicamente corretta fino alle corde vocali) o la protezione delle vie aeree con presidi sovraglottici (iGel, tubo laringeo LTS, LMA e altri). Possono essere effettuate manovre di ausilio come la manovra di Sellick o la sublussazione della mandibola, generare complicazioni come la caduta della lingua posteriormente o far comparire un arresto respiratorio.
CARATTERISTICHE CARDIOVASCOLARI
Il simulatore offre la possibilità di percepire la pulsazione del circolo sanguigno alla carotide bilateralmente, permette la misurazione della pressione arteriosa con rilievi all’udito (suoni di Korotkoff) realistici. Se applicato un monitor ECG consente di rilevare il tracciato in atto, normale o con un’ampia possibilità di simulare moltissimi quadri differenti, con sincronizzata variazione della frequenza e intensità del polso, della pressione arteriosa e del respiro. E’ possibile applicare un defibrillatore ed effettuare uno shock elettrico risolvendo una condizione critica o meno (a seconda del caso che si vuole simulare). Se viene iniziata una rianimazione cardiopolmonare (massaggio cardiaco e ventilazioni) è possibile controllare in tempo reale sui monitor collegati la qualità delle manovre (profondità, rilascio e frequenza delle compressioni). E’ possibile inserire un accesso venoso nel braccio, o un accesso intraosseo (come avviene in alcune emergenze), ed effettuare iniezioni intramuscolari.
ALTRE CARATTERISTICHE
Le pupille possono essere cambiate, simulando quadri neurologici. Può simulare un’ampia raccolta di suoni vocali, polmonari e cardiaci, normali e indicativi di diversi quadri patologici. La centralina di controllo permette di gestire in modo dinamico tutti questi parametri modificando l’evoluzione clinica del ‘paziente/simulatore’ in funzione delle manovre e delle scelte che vengono o meno prese dall’équipe che si sta addestrando sul manichino.
Con gli altri due manichini
Gli altri due manichini hanno caratteristiche tecniche meno complesse, ma permettono in ogni caso di simulare in modo adeguato varie condizioni cliniche critiche (di arresto cardiaco o di shock). Questo avviene tramite un monitor simulato e un iPAD di controllo in uso all’istruttore.
Materiale a disposizione del Dipartimento grazie al sostegno di Fondazione Spedali Civili e alla donazione del dottor Antonio Capezzuto:
– 1 manichino alta simulazione “Resusci Anne simulator simPad” Laerdal fornito con pc portatile e SimPad di controllo;
– 2 manichini “Rescusci Anne QCPR intubabile” Laerdal con 4 iPAD per simulazione ritmi cardiaci e controllo a distanza;
– 1 Trainer per la gestione avanzata delle vie aeree Laerdal;
Nelle fotografie, alcuni momenti della conferenza stampa in sala Consiglio degli Spedali Civili alla presenza di Marta Nocivelli, presidente Fondazione Spedali Civili, Luigi Cajazzo, direttore generale Asst Spedali Civili, Cristiano Perani, direttore Pronto Soccorso Spedali Civili, Antonio Capezzuto, commercialista, grazie alla cui donazione alla Fondazione è stato possibile acquistare tutto il materiale necessario per le simulazioni.