Gli ecografi portatili consentono di effettuare controlli a casa delle gestanti
I Consultori familiari, che nel periodo dell’epidemia da Covid sono stati eseguiti a domicilio, sono servizi di frontiera a bassa soglia, difficilmente paragonabili agli ambulatori divisionali o ad altri servizi, con possibilità di accesso diretto (non mediato da altri professionisti) e largamente utilizzati da fasce di popolazione fragili soprattutto per le problematiche connesse alla gravidanza. Spesso le operatrici/gli operatori si trovano a dover prendere decisioni, non avendo a disposizione strumenti tecnologici, sulla base di valutazioni esclusivamente cliniche e anamnestiche. Inoltre, nei casi in cui sia necessario sottoporre le gravide a un esame ecografico, trovano non poche difficoltà ad assicurare accessi rapidi ai servizi preposti. Gli ecografi portatili consentono di effettuare l’esame come supporto alla visita ostetrica, finalizzato alla ricerca di elementi diagnostici che possono essere utilizzati a completamento del controllo clinico. Alcuni contributi della letteratura hanno evidenziato che la valutazione ecografica effettuata nei casi di emergenze ostetriche al momento della valutazione clinica può ridurre il ricorso al ricovero e genera un miglioramento dell’outcome. Il fatto di poter utilizzare durante la valutazione clinica, sia la semiotica, sia il supporto ecografico laddove necessario, rappresenta per l’ambito ostetrico un’opportunità a vantaggio delle donne, soprattutto di quelle appartenenti alla fascia di popolazione a maggior rischio.